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Via Lucis – Via Pacis. Un invito alla preghiera e alla riflessione per il Tempo di Pasqua

Otto tappe “dall’ottavo giorno in cammino con il Risorto”, contemplando il mistero della Resurrezione, come le donne, gli apostoli con Maria, i discepoli di Gesù per coltivare la speranza della pace in tante parti del mondo.

Per la preghiera e la riflessione personale e comunitaria

Nel PDF trovate questa proposta per il Tempo di Pasqua

A seguire i testi che abbiamo utilizzato nel pdf, dalla liturgia della Parola del tempo di Pasqua e dal discorso di Papa Francesco al Corpo diplomatico l’8 gennaio scorso in cui ha ricordato tanti conflitti purtroppo ancora in corso con tante, troppe vittime innocenti.

Testimoniare e vivere la gioia della Risurrezione non è facile in questi tempi difficili  ma sappiamo che Cristo Risorto è la nostra speranza per un mondo di pace: Beati gli operatori di pace.

C’è bisogno di fedeli laici che (…) vivano con semplicità quotidiana il mistero pasquale, che non abbiano paura della croce né del martirio.” Beato Eduardo F. Pironio


VIA LUCIS

CANTO INIZIALE
Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo 

a. Introduzione

B. le otto tappe
per ciascuna:
Alleluia
ascolto della Parola di Dio
silenzio
orazione (dalle orazioni collette del tempo di Pasqua)
Alleluia

1. La Risurrezione di Gesù
Matteo 28, 1-8 (Marco 16, 1-7) (Luca 24, 1-11)

2. Gesù risorto appare a Maria Maddalena
Giovanni 20, 1-183.3.

3. Gesù risorto appare ai discepoli in cammino verso Emmaus
Luca 24, 13-354.

4. Gesù risorto appare ai Discepoli e a Tommaso (II di Pasqua)
Giovanni 20, 19-295.

5. Gesù si dona nell’Eucaristia
Giovanni 6, 30-40 e Marco 14, 22-25 (Matteo 26, 26-29) (Luca 22, 14-20)

6. Gesù risorto appare ai discepoli sul Lago di Tiberiade – primato di Pietro 
Giovanni 21, 1-257.

7. Gesù risorto ascende al cielo (l’Ascensione)
Atti degli Apostoli 1, 1-14 (Matteo 28, 16-20) (Marco 16, 15-20) (Luca 24, 50-53)

8. Il dono dello Spirito Santo (la Pentecoste)
Atti degli Apostoli 2, 1-12; 14; 22-24

c.m al termine delle otto tappe possibile commento

d. silenzio
e. possibile condivisione e/o preghiera dei fedeli
f. Padre nostro
g. Orazione
h. Benedizione e invio 
CANTO FINALE

VIA PACIS

Dal discorso al Corpo Diplomatico 8 gennaio 2024

«Beati gli operatori di pace»
c’è una parola che risuona in modo particolare nelle due principali feste cristiane. La udiamo nel canto degli angeli che annunciano nella notte la nascita del Salvatore e la intendiamo dalla voce di Gesù risorto: è la parola “pace”. Essa è primariamente un dono di Dio: è Lui che ci lascia la sua pace (cfr Gv 14,27); ma nello stesso tempo è una nostra responsabilità: «Beati gli operatori di pace» (Mt 5,9).

1. Israele e Palestina
la mia preoccupazione per quanto sta avvenendo in Palestina e Israele. Tutti siamo rimasti scioccati dall’attacco terroristico del 7 ottobre scorso contro la popolazione in Israele(…) . Ripeto la mia condanna per tale azione e per ogni forma di terrorismo ed estremismo (…). ciò ha provocato una forte risposta militare israeliana a Gaza che ha portato la morte di decine di migliaia di palestinesi, in maggioranza civili, tra cui tanti bambini, ragazzi e giovani, e ha causato una situazione umanitaria gravissima con sofferenze inimmaginabili.

2. Medio Oriente
non si può dimenticare il popolo siriano, che vive nell’instabilità economica e politica, aggravata dal terremoto del febbraio scorso. La Comunità internazionale incoraggi le Parti coinvolte a intraprendere un dialogo costruttivo e serio e a cercare soluzioni nuove, perché il popolo siriano non abbia più a soffrire a causa delle sanzioni internazionali. Inoltre, esprimo la mia sofferenza per i milioni di rifugiati siriani che ancora si trovano nei Paesi vicini, come la Giordania e il Libano.

3. Myamar
desidero richiamare l’attenzione della Comunità internazionale pure sul Myanmar, chiedendo che vengano messi in campo tutti gli sforzi per dare speranza a quella terra e un futuro degno alle giovani generazioni, senza dimenticare l’emergenza umanitaria che ancora colpisce i Rohingya.

4. Ucraina
dopo quasi due anni di guerra su larga scala della Federazione Russa contro l’Ucraina, la tanto desiderata pace non è ancora riuscita a trovare posto nelle menti e nei cuori, nonostante le numerosissime vittime e l’enorme distruzione. Non si può lasciare protrarre un conflitto che va incancrenendosi sempre di più, a detrimento di milioni di persone, ma occorre che si ponga fine alla tragedia in atto attraverso il negoziato, nel rispetto del diritto internazionale.

5. Armenia  Azerbaigian
Esprimo preoccupazione anche per la tesa situazione nel Caucaso Meridionale tra l’Armenia e l’Azerbaigian, esortando le parti ad arrivare alla firma di un Trattato di pace. È urgente trovare una soluzione alla drammatica situazione umanitaria degli abitanti di quella regione, favorire il ritorno degli sfollati alle proprie case in legalità e sicurezza e rispettare i luoghi di culto delle diverse confessioni religiose ivi presenti. Tali passi potranno contribuire alla creazione di un clima di fiducia tra i due Paesi in vista della tanto desiderata pace.

6. Africa
Se volgiamo ora lo sguardo all’Africa, abbiamo davanti agli occhi la sofferenza di milioni di persone per le molteplici crisi umanitarie in cui versano vari Paesi sub-sahariani, a causa del terrorismo internazionale, dei complessi problemi socio-politici, e degli effetti devastanti provocati dal cambiamento climatico, ai quali si sommano le conseguenze dei colpi di stato militari occorsi in alcuni Paesi e di certi processi elettorali caratterizzati da corruzione, intimidazioni e violenza.

7. America
Sebbene non vi siano guerre aperte nelle Americhe, fra alcuni Paesi, per esempio tra il Venezuela e la Guyana, vi sono forti tensioni, mentre in altri, come in Perù, osserviamo fenomeni di polarizzazione che compromettono l’armonia sociale e indeboliscono le istituzioni democratiche.

8. Nicaragua
Desta ancora preoccupazione la situazione in Nicaragua: una crisi che si protrae nel tempo con dolorose conseguenze per tutta la società nicaraguense, in particolare per la Chiesa Cattolica.

La via della pace esige il rispetto della vita, di ogni vita umana

La via della pace esige il rispetto dei diritti umani

La via della pace passa per il dialogo politico e sociale

La via della pace passa pure attraverso il dialogo interreligioso

La via della pace passa per l’educazione, che è il principale investimento sul futuro e sulle giovani generazioni. 

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Otto tappe “dall’ottavo giorno in cammino con il Risorto”, contemplando il mistero della Resurrezione, come le donne, gli apostoli con Maria, i discepoli di Gesù per coltivare la speranza della pace in tante parti del mondo.
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