Documento finale
I Seminario in Africa. VOI SARETE MIEI TESTIMONI IN AFRICA Realtà sfide e prospettive per la formazione di fedeli laici. Il contributo dell'Azione Cattolica Nairobi, 26-29 aprile 2000
Dal 26 la 29 aprile 2000 si è svolto a Nairobi (Kenya) – Resurrection Garden – un Seminario organizzato dal segretariato del FIAC sul tema: Mi sarete testimoni in Africa. Realtà, sfide e prospettive per la formazione dei fedeli laici. Il contributo dell’Azione Cattolica.
L’iniziativa si colloca come un primo passo per avviare il lavoro regionale del FIAC in Africa partendo dalle realtà di AC in contatto e da realtà nuove interessate ad una riflessione sulla formazione dei laici in Africa e alla proposta dell’AC.
Nel contesto dell’anno giubilare il punto di riferimento costante è stato da un lato il Concilio Ecumenico Vaticano II con alcune tappe del cammino postconciliare come il sinodo sui laici (CFL), l’enciclica Redemptoris Missio (RM) e il Sinodo continentale africano (Ecclesia in Africa) e dall’altro lato la lettura della realtà delle Chiese particolari nel continente africano, della partecipazione di laici, in particolare dei laici di associazioni e movimenti, a cominciare dall’AC.
I partecipanti sono stati poco più di 50 – vescovi, sacerdoti, laici – venuti da: Kenya (Nairobi, Nyeri, Murang’a), Burundi (Gitega, Bururi, Ruyigi), Rwanda (Kibungo), Uganda (Lugazi, Masaka), Repubblica Centro Africana (Bangui), Togo (Lomé), Sudan, Guinea Bissau, da altri paesi FIAC: Argentina, Italia, Romania con rappresentanti di organismi internazionali, a livello africano: Unum Omnes, MIDADE, IYCS, Pax Romana.
Il 27 aprile – giornata dedicata alla lettura della realtà, all’ascolto delle esperienze – S.E. Mons. Bernard BUDUDIRA, Vescovo di Bururi ha tenuto una relazione introduttiva sulla formazione dei laici in Africa, con speciale attenzione all’Azione Cattolica; sono seguiti gli interventi dei Vescovi presenti e dei rappresentanti dei vari paesi e diocesi sulla base di un questionario inviato in precedenza per la preparazione.
Tutti hanno rilevato che è ancora molto carente l’impegno per la formazione dei laici in Africa, sebbene chiaramente sottolineato in Ecclesia in Africa: molti laici vivono nella Chiesa e nella società senza un adeguato incoraggiamento e sostegno nella presa di coscienza della propria vocazione.
Tra i segnali positivi la presenza nelle diocesi di comitati/consulte per l’apostolato dei laici dove le associazioni, i movimenti, l’Azione Cattolica si riuniscono per un servizio alla Chiesa particolare.
Il 28 aprile con una tavola rotonda sono stati presentati dai rappresentanti di alcuni paesi dei tre continenti – Argentina, Italia, Romania, Burundi – alcuni aspetti della formazione dei laici di AC: una formazione per crescere nella vocazione laicale; una formazione globale, permanente, attenta a tutte le età e condizioni di vita; il primato della dimensione spirituale; la peculiarità della formazione sociale e politica per laici testimoni di Cristo nella società in cui vivono .
Sono seguiti lavori di gruppo su questi temi e una sintesi di Mons. Superbo che ha sottolineato l’urgenza e la priorità dell’impegno e della cura per la formazione dei laici sia per i vescovi, sia per i sacerdoti sia per i responsabili dell’Azione Cattolica. E’ necessario – ad esempio – che ci siano momenti formativi della comunità in cui ciascuno conosce e assume la propria vocazione come responsabilità personale e comunitaria, con speciale attenzione ai giovani e ai ragazzi.
E’ proprio infatti dell’AC investire e suscitare energie per formare laici responsabili nella Chiesa e nella società in ogni contesto, in collaborazione con i pastori.
Le note che qualificano l’AC: la ecclesialità, la laicità, l’organicità e la collaborazione con la Gerarchia la rendono pienamente a servizio della Chiesa locale, disponibile a lavorare quotidianamente con tutti per la crescita della comunione e della solidarietà.
Il 29 aprile si sono definite le prospettive concrete per continuare il lavoro appena avviato a livello continentale africano.
1. favorire il lavoro regionale, tenendo conto delle zone già definite dalle riunioni delle conferenze episcopali e il lavoro nazionale dove l’AC sia presente in più diocesi;
2. intensificare la comunicazione tra i membri con un bollettino e con momenti di incontro;
3. contattare realtà che non erano presenti per coinvolgerle nel lavoro avviato;
4. a livello nazionale e a livello diocesano promuovere una riflessione sull’identità dell’AC tra le AC e nei comitati/consulte dell’apostolato dei laici;
5. sostenere iniziative di formazione e scambi tra AC dell’Africa e di altri continenti anche con proposte di corsi, di relatori, campi di lavoro …;
6. favorire la crescita della solidarietà nel FIAC per rendere possibili le iniziative;
7. creare un gruppo di coordinamento africano per offrire suggerimenti sia per iniziative, che per l’approfondimento e la lettura della realtà.
Un primo momento importante di comunicazione sul primo Seminario africano sarà la partecipazione di alcuni rappresentanti alla III Assemblea ordinaria del FIAC che si terrà a Roma dal 2 al 6 dicembre 2000 sul tema: La permanente attualità di un dono dello Spirito. L’Azione Cattolica: fedeli laici che vivono la novità del vangelo nel mondo e sono segno di comunione”.
(a cura del Segretariato FIAC)
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