Per l’8 GIUGNO 2020 tocca a noi, anche in questo tempo della Pandemia! Un minuto per la pace
#UnMinutoPorLaPaz 2020. Media, foto, video >>>
Si tratta di:
- Motivare e proporre a tutti coloro che hanno a cuore la pace, a credenti e non credenti, un minuto di preghiera o di silenzio.
- invitare a pregare e a fermarsi da soli o con altre persone, in sicurezza, nelle nostre case o nei luoghi di lavoro o di studio.
- prevedere una celebrazione a casa, in un luogo di preghiera o un incontro in uno spazio aperto
Nella situazione difficile in cui viviamo a causa della pandemia, che cosa significa pregare, fermarsi un minuto per la pace? Che cosa significa coltivare la speranza?
- La pace è un bene prezioso, oggetto della nostra speranza, al quale aspira tutta l’umanità. Sperare nella pace è un atteggiamento umano che contiene una tensione esistenziale, per cui anche un presente talvolta faticoso «può essere vissuto e accettato se conduce verso una meta e se di questa meta noi possiamo essere sicuri, se questa meta è così grande da giustificare la fatica del cammino». In questo modo, la speranza è la virtù che ci mette in cammino, ci dà le ali per andare avanti, perfino quando gli ostacoli sembrano insormontabili.
(dal messaggio 1 gennaio 2020 Giornata mondiale della pace)
- Quanta gente esercita ogni giorno pazienza e infonde speranza, avendo cura di non seminare panico ma corresponsabilità. Quanti padri, madri, nonni e nonne, insegnanti mostrano ai nostri bambini, con gesti piccoli e quotidiani, come affrontare e attraversare una crisi riadattando abitudini, alzando gli sguardi e stimolando la preghiera. Quante persone pregano, offrono e intercedono per il bene di tutti. La preghiera e il servizio silenzioso: sono le nostre armi vincenti. (…) Il Signore ci interpella e, in mezzo alla nostra tempesta, ci invita a risvegliare e attivare la solidarietà e la speranza capaci di dare solidità, sostegno e significato a queste ore in cui tutto sembra naufragare (…)
(dalla Meditazione di Papa Francesco in Piazza San Pietro il 27 marzo 2020)
- È importante tenere viva l’attenzione sulla situazione di conflitto in Terra Santa, In Medio Oriente, nei tanti luoghi di guerra nel mondo dove cercare soluzioni per la pace
MAPPA ATLANTE GUERRE IT: ●MAP ●MAPA
Dopo l’Angelus del 29 marzo, Papa Francesco si è unito alla richiesta di Tregua delle Nazioni Unite, non tutti l’hanno accolta. E ha rinnovato il suo appello il giorno di Pasqua nel messaggio Urbi e Orbi
- Non è questo il tempo delle divisioni. Cristo nostra pace illumini quanti hanno responsabilità nei conflitti, perché abbiano il coraggio di aderire all’appello per un cessate il fuoco globale e immediato in tutti gli angoli del mondo. Non è questo il tempo in cui continuare a fabbricare e trafficare armi, spendendo ingenti capitali che dovrebbero essere usati per curare le persone e salvare vite. Sia invece il tempo in cui porre finalmente termine alla lunga guerra che ha insanguinato l’amata Siria, al conflitto in Yemen e alle tensioni in Iraq, come pure in Libano. Sia questo il tempo in cui Israeliani e Palestinesi riprendano il dialogo, per trovare una soluzione stabile e duratura che permetta ad entrambi di vivere in pace. Cessino le sofferenze della popolazione che vive nelle regioni orientali dell’Ucraina. Si ponga fine agli attacchi terroristici perpetrati contro tante persone innocenti in diversi Paesi dell’Africa.
- “Che Dio fermi questa tragedia, che fermi questa pandemia. Che Dio abbia pietà di noi e che fermi anche le altre pandemie tanto brutte: quella della fame, quella della guerra, quella dei bambini senza educazione. E questo lo chiediamo come fratelli, tutti insieme. Che Dio benedica tutti noi e abbia pietà di noi” (dall’omelia a Santa Marta il 14 maggio, giornata di preghiera interreligiosa)
ALCUNI SUGGERIMENTI
- Coinvolgiamo il maggior numero di soggetti associativi e istituzionali in modo che invitino le singole persone, le famiglie, i gruppi a UMPP in tempo di pandemia 2020 .
- Promuoviamo UMPP con tutti i nostri social e mezzi di comunicazione
- Like su FB a UMPP
Condividiamo il nostro impegno con un piccolo gesto: una nostra foto con un foglio bianco e la scritta #UNMINUTOPORLAPAZ con la traduzione nella nostra lingua nazionale o locale.
Mandiamo a: catholicactionforum@gmail.com
- Diffondiamo questa iniziativa per contare in tutto il mondo un numero sempre più grande di MINUTI PER LA PACE.
>>> #UnMinutoPorLaPaz 2020 cards (all languages to share in whatsApp, FB, TW)
>>> #UnMinutoPorLaPaz PAGE ON FACEBOOK
PERCHÈ UN MINUTO POR LA PAZ l’8 GIUGNO
Dal 2015, ogni anno, “Un Minuto per la Pace” viene promosso in tutto il mondo l’8 giugno alle ore 13,00 (•2019•2018•2017•2016 •2015 •2014).
- Abbiamo scelto questa data per ricordare l’evento del 8 giugno 2014 in Vaticano
2014
Papa Francesco, dopo il pellegrinaggio in Terra Santa, ha invitato nella sua “casa” i Presidenti di Israele e dell’Autorità Palestinese per un incontro di preghiera per la pace l’ 8 giugno 2014 a Roma, in Vaticano. Il Papa aveva chiesto alla Chiesa di pregare per questo incontro senza precedenti che ha concentrato l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale. “Chiedo a voi di non lasciarci soli: voi pregate, pregate tanto perché il Signore ci dia la pace, ci dia la pace in quella Terra benedetta! Conto sulle vostre preghiere. Forte, pregate, in questo tempo, pregate tanto perché venga la pace.(udienza generale 28 maggio 2014)
Nel 2014 abbiamo lanciato l’ iniziativa UN MINUTO POR LA PAZ- UN MINUTO PER LA PACE, il 6 giugno, in preparazione all’incontro promosso dal Papa: il Forum Internazionale Azione Cattolica (FIAC), l’Azione Cattolica Italiana, l’Azione Cattolica Argentina, l’Azione Cattolica Romena. l’Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche (UMOFC) e altri soggetti locali.
Abbiamo invitato a una preghiera in forma di testimonianza: breve, semplice, per tutti. L’accoglienza è stata significativa nei vari paesi, in particolare si sono raccolte su Facebook quasi 10.000 adesioni in breve tempo. (ad oggi i followers sono più di 15000)
LINK • 2014
Dal 2015 la data di Un Minuto per la pace è fissata per l’8 giugno
I conflitti sono molti, troppe persone deboli e indifese soffrono e muoiono. Il Papa ha sottolineato: “E’ in corso una III guerra mondiale, ma a pezzi”, siamo consapevoli che “costruire la pace è difficile, ma vivere senza pace è un tormento”. Per questo intensifichiamo la nostra preghiera e il nostro impegno.
- Durante l’Udienza generale del 7 giugno 2017,Papa Francesco ha ricordato l’iniziativa con un APPELLO
Domani (8 giugno), alle ore 13, si rinnova in diversi Paesi l’iniziativa “Un minuto per la pace”, cioè un piccolo momento di preghiera nella ricorrenza dell’incontro in Vaticano tra me, il compianto Presidente israeliano Peres e il Presidente palestinese Abbas. Nel nostro tempo c’è tanto bisogno di pregare – cristiani, ebrei e musulmani – per la pace.
- Ci impegniamo a diffondere il Documento firmato ad Abu Dhabi il 4 febbraio 2019 su “Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune“in modo che diventi oggetto di ricerca e di riflessione in tutti i contesti della nostra vita “al fine di contribuire a creare nuove generazioni che portino il bene e la pace e difendano ovunque il diritto degli oppressi e degli ultimi.”
- wps_subtitle:
- Un minuto per la pace
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