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Tappa 8: “Nome”

9 TAPPE PER CAMMINARE INSIEME
Giovani di Azione Cattolica “coraggiosi” con Maria – GMG Panama 2019

• Breve commento di Luisa Alfarano e Michele Tridente
Responsabili Coordinamento Giovani FIAC (Video)

• Commento di Mons. Eduardo Garcia
vescovo di San Justo,  Assistente AC Argentina e Assistente FIAC

«Io ti ho chiamato per nome» (Is 43,1). Il primo motivo per non temere è proprio il fatto che Dio ci chiama per nome. L’angelo, messaggero di Dio, ha chiamato Maria per nome. Dare nomi è proprio di Dio. Nell’opera della creazione, Egli chiama all’esistenza ogni creatura col suo nome. (2.  Messaggio di Papa Francesco per la GMG 2018)

Ciò che accade nel Vangelo di oggi, è quello che accade anche nell’itinerario della fede dei credenti dei nostri tempi: l’amico o il familiare credente, il sacerdote, la lettura del Vangelo, la devozione a Maria, qualche attività della Chiesa diventano stelle che ci illuminano in un determinato momento e ci guidano all’incontro con Gesù. In seguito  ci sarà la nostra decisione personale con la grazia che Dio ci offre.

Quando questa decisione è assunta con libertà e con amore, ci libera, ci porta ad assumere un impegno di trasformazione nel mondo.

La fede è la luce con cui riconosciamo Dio. È la stella che ci conduce a Cristo. È un dono di Dio, non una nostra proprietà; è un’illuminazione, non è una schiavitù, né un fardello, ma una fonte di libertà e di vita piena.

La luce della fede è qualcosa che può e deve essere condiviso. Così come abbiamo bisogno della testimonianza degli altri, che diventano la stella nell’itinerario del nostro camminare; anche noi siamo chiamati a “dare testimonianza alla luce”. La testimonianza di una vita buona, di una fede viva, diventa molto più efficace di un torrente  di parole, questo è il messaggio della stella dell’Epifania.

Come Chiesa abbiamo la missione di essere “epifania” di Cristo in questo mondo. Come comunità e ciascuno di noi potremo essere epifania, se con le nostre parole e opere siamo segni di comunione, pace, giustizia e liberazione.

Siamo luce ed epifania quando individualmente e in gruppo orientiamo, apriamo e tracciamo nuove strade, nella realizzazione di un mondo secondo la volontà di Dio, che tiene conto di tutti. Siamo un’epifania quando siamo guidati dallo Spirito, abbiamo l’ardire e un coraggio non comune nel motivarci verso ciò che è buono e giusto, in  mezzo a un mondo che vive zoppicando. Siamo epifania e profeti di luce che guidano i passi del popolo, quando siamo in grado di mettere le nostre vite al servizio dell’umanità.

Siamo epifania quando difendiamo i diritti dei più deboli, anche se non siamo tra loro. Siamo un’epifania nella vita quando infondiamo fiducia e speranza e possiamo dire che ci siamo illuminati quando prestiamo attenzione agli altri, li guardiamo e li accettiamo così come sono; quando ascoltiamo con profondità e verità, non per rispondere o per dare soluzioni prefabbricate; quando amiamo e ci identifichiamo con gli altri; quando trattiamo gli altri come persone e non come strumenti da usare. Siamo epifania di Dio quando lo riconosciamo con un’adorazione semplice, fedele e contagiosa.

Siamo epifania quando sopportiamo e non abbassiamo le braccia davanti alle prove, purificazioni, alle oscurità, alle difficoltà e persino davanti ai peccati. C’è una testimonianza di luce quando, nell’incontro con il Signore, ci lasciamo illuminare e trasfigurare.

•  Preghiamo il Santo Rosario, secondo le intenzioni di Papa Francesco

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9 TAPPE PER CAMMINARE INSIEME
Giovani di Azione Cattolica "coraggiosi" con Maria - GMG Panama 2019
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